GIOVANNA GARZOTTO + VITTORIA CANEVA
306^ residenza artistica
GIOVANNA GARZOTTO + VITTORIA CANEVA
306^ residenza artistica
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Supporto drammaturgico di Greta Pieropan
Sostegno artistico di Base 9
Cos’è il contesto?
Come il contesto informa la nostra lettura, la nostra percezione e la nostra interpretazione di immagini iconografiche, di “capolavori” universalmente riconosciuti come tali?
E come leggiamo due corpi che si relazionano tra loro in contesti, spaziali, temporali, sociali diversi?
Esiste una chiave di lettura universale?
Esistono “questioni” non negoziabili, inequivocabilmente definite, indipendentemente dai contesti?
Queste sono le domande che muovono la prima fase di ricerca di Out of Context, il nuovo progetto di Giovanna Garzotto e Vittoria Caneva.
Giovanna Garzotto, danzatrice, insegnante, dance maker indipendente, si è formata alla London Contemporary Dance School. Ha collaborato come danzatrice e come assistente alla creazione con artisti quali Yasmeen Godder, Chiara Frigo, Itamar Serussi, Stian Danielsen, Sharon Fridman, Andrea Costanzo Martini, Ivan Perez, Beatrice Bresolin, Emma Critchley, Melanie Demers. È membro fondatore di Base 9, comunità artistica che crea progetti coreografici, partecipativi e laboratoriali e collabora da alcuni anni con Associazione Culturale Zebra. Dal 2013 è insegnante Dance Well - Movement Research for Parkinson’s. Nei suoi lavori ama abitare luoghi non convenzionali e favorisce progetti che entrano in dialogo con le comunità e che scaturiscono da processi di cooperazione e condivisione.
Vittoria Caneva è una danzatrice e coreografa italiana.
Dopo il diploma al Balletto di Roma, lavora come performer per Yasmeen Godder, Nora Chipaumire, Melanie Démers, Masako Matsushita, Kinkaleri, Pietro Marullo, Andrea Rampazzo, Beatrice Bresolin, Giorgia Lolli. Dal 2020 collabora con Masako Matsushita per il progetto di archiviazione Diary of a Move. È insegnante Dance Well - Movement Research for Parkinson’s, presso le sedi di Bassano del Grappa, Schio, Roma.
Come freelance attiva nei festival e nei centri di residenza italiani ed europei, coltiva il suo interesse per pratiche fisiche e coreografiche che sfidano i temi della sostenibilità, dell’inclusività e dell’empatia.
È membro fondatore di Base 9, comunità artistica che crea progetti coreografici, partecipativi e laboratoriali. Collabora da alcuni anni con Associazione Culturale Zebra. Con Lucciole-L’arte del dubbio è stata finalista per DNAppunti coreografici 2022, nell'ambito di Romaeuropa Festival.