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in caso di maltempo
Teatro Remondini
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A causa del previsto maltempo, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Remondini. Invariati data e orario.
Preludio
coreografia Diego Tortelli
con Clément Haenen, Arianna Kob, Ivana Mastroviti, Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault
musica Nick Cave
luci Carlo Cerri
assistente alla coreografia Casia Vengoechea
O
coreografia Philippe Kratz
con Clément Haenen, Ivana Mastroviti
musica Mark Pritchard, The Field
luci Carlo Cerri
Another Story
coreografia Diego Tortelli
con Estelle Bovay, Hélias Tur-Dorvault
musica Spiritualized
consulenza musica Federico Bigonzetti
luci Carlo Cerri
Alpha Grace
coreografia Philippe Kratz
con Estelle Bovay, Clément Haenen, Arianna Kob. Ivana Mastroviti, Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault
musiche Barrio Sur, Fela Kuti
consulente alla drammaturgia Tyrone Isaac-Stuart
luci Carlo Cerri
con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Teatro Ristori di Verona
Storie è una piccola antologia di frammenti danzati, costituita da coreografie che rappresentano una parte infinitesimale del ricco universo artistico e umano di due trentenni
di oggi: Diego Tortelli, coreografo residente ricercato anche all’estero come freelance, e Philippe Kratz, da anni danzatore di punta della compagnia già premiato con il premio
Danza & Danza per la coreografia. Entrambi presentano due coreografie, create per i danzatori della compagnia:
Preludio
Apre la serata Preludio di Diego Tortelli, una creazione per 5 interpreti costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, uno dei più grandi esponenti del Post Punk. Come Cave affronta
l’intreccio tra temi come l'amore, il “credo”, l'ossessione e la perdita, come se stesse raccontando una storia, in questa coreografia Tortelli si interroga sul proprio credo, il credo
nella fragilità e nella forza del corpo, firmando una preghiera profana in forma di lettera d'amore.
O
Il duo O di Philippe Kratz, invece, mette in scena due corpi/automi, che obbligano a interrogarsi su come potrebbe mutare il senso del contatto fisico: resterà emotivo e sentito, o
diventerà seriale e alienato? Un duetto ispirato a una storia vera: nell'estate del 2017 a Hong Kong per la prima volta due robot umanoidi hanno interagito l'un con l’altro; un momento che ha reso più vicino un futuro in cui l'intera conoscenza umana sarà trasmessa da materiale inorganico comunicante.
Another Story
Another Story di Diego Tortelli riflette su come un gesto semplice come un abbraccio sia diventato il desiderio più nascosto: la coreografia diventa quindi un abbraccio solitario
e condiviso, violento e desiderato allo stesso tempo. Un abbraccio per cui il coreografo scrivere un’altra storia.
Alpha Grace
Infine, Alpha Grace di Philippe Kratz guarda al passato e all’empatia come percezione di sé su un piano comune con gli altri: una doppia ricerca catturata nel titolo, dove alpha,
simbolo dell’arcaico, si abbina a grace, una gentilezza dal valore quasi sacrale. Nella danza, l’empatia viene celebrata come stato che permette di comprendere davvero l’altro,
di imparare a provare le sue stesse emozioni e così conoscerne il valore.