SHAKESPEARE/BASSANO intrecci Dark
Nel 2016 si celebrano i 400 anni dalla morte del più grande autore di teatro di tutti i tempi: William Shakespeare. Esiste un legame particolare che lo collega a Bassano ed è rappresentato dalla figura di Aemilia Bassano, della famiglia omonima, musicisti e liutai originari della città del Grappa, attivi poi a Venezia prima di essere chiamati alla corte inglese. Aemilia Bassano Lanier (1569-1645) è rimasta nella storia della cultura per numerosi aspetti della sua clamorosa esistenza, ma in specie perché numerose fonti e studi puntano a lei come incarnazione della Dama Bruna, che compare di prepotenza nei Sonetti shakespeariani. Considerata anche fra le prime scrittrici femministe della storia, fu tra le prime donne a pubblicare una propria opera originale. Operaestate propone nella città dove operava Giovanni Cecchin, traduttore e studioso dell’opera della Dark lady in Italia, un progetto dedicato a Aemilia, poetessa d’amore, e alla memoria musicale della sua famiglia, che lega la cultura di Venezia e del Veneto alle vicende dell’arte e della storia inglesi. In una tre giorni tutta dedicata a questa vicenda (18,19,20/08), verrà raccontata la storia di Aemilia dal drammaturgo Luca Scarlini, verranno proposti da Anagoor la sua opera e insieme i sonetti scespiriani da lei ispirati, per finire con un concerto di musiche dei Bassano.
Ma tutto il festival sarà percorso dall’opera di Shakespeare declinata in teatro e in musica, in riletture e nuove drammaturgie, tutte a celebrarne l’insuperata grandezza. Si parte dalla messa in scena dell’opera di Mendelssohn: “Sogno di una notte di mezza estate” che scaturirà dalla residenza creativa dell’orchestra Spira Mirabilis con il Coro di voci bianche della Scuola di Musica di Fiesole (15 e 16/07). Per proseguire con altro grande evento che celebra, oltre all’anniversario scespiriano, anche il 500° del primo ghetto ebraico, quello di Venezia: la Compagnia americana de’ Colombari con un cast hollywoodiano, mette in scena “Il Mercante di Venezia” oltre che nel Ghetto, anche tra le mura medievali del Castello bassanese (2/08). Anche la tradizionale produzione lirica di Operaestate si inserisce a pieno titolo nel progetto: verrà prodotta l’opera di Bellini: I Capuleti e i Montecchi, (6/08) una delle trasposizioni in musica della storia d’amore più celebre di tutti i tempi, più riuscite e rappresentate. Completano la dedica: “Woman in Love (ovvero le donne di Shakespeare)” un progetto del Teatro Stabile del Veneto ispirato dalle tante figure femminili dell’opera scespiriana (3,4,6,7/08). Infine quattro capolavori assoluti come “Romeo e Giulietta” riletto in chiave di commedia dell’arte da Stivalaccio Teatro (10/08), “Amleto” attraverso la riscrittura di Heiner Muller e di Roberto Latini, anche straordinario interprete (29/08) e “Riccardo III” reinventato da Michele Sinisi (30/08).
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